I problemi tipici dei campus
I campus hanno forme e dimensioni diverse. Ma hanno anche una necessità comune: semplificare il delivery dei servizi IT. Operazioni ottimizzate ed esperienze utente eccellenti sono promesse che non sempre vengono mantenute. Raggiungere e mantenere la prontezza operativa può essere l’obiettivo iniziale del campus, ma l’eccellenza operativa è un aspetto da confermare per tutto il ciclo di vita della sua digital footprint. Indipendentemente da questo, sia chi inizia da zero con un nuovo ambiente “greenfield” sia chi estende e migliora il deployment “brownfield” esistente, deve affrontare rallentamenti e ostacoli generati dalle complessità.
Se da un lato le aspettative sui livelli di servizio continuano a crescere, soprattutto in relazione a mobilità, affidabilità e prestazioni, dall’altro i servizi digitali e le loro dipendenze diventano sempre più complessi da gestire, monitorare e risolvere. La tecnologia e i flussi di lavoro digitali passano in primo piano, visto che le loro potenziali conseguenze negative non riguardano solo i costi, ma anche i rischi per la soddisfazione dei dipendenti, la sicurezza e a volte l’incolumità.
Per avere successo servono strategie e procedure più intelligenti che aiutino a ridurre al minimo la fatica e gli errori, velocizzando il delivery dei servizi. E la chiave per ottenere tutto questo risiede nelle architetture di rete del campus e nelle piattaforme che le gestiscono.
Da dove iniziare? Giorno 0.
Come prima cosa, è essenziale raccogliere i requisiti di deployment. Questa attività pone le basi per tutti i requisiti, da quelli funzionali a quelli non funzionali, incluse le questioni legate alla sicurezza e alla conformità. L’applicazione delle policy, il monitoraggio e l’osservabilità sono a loro volta centrali per le scelte di architettura e design. E anche quando alcune opzioni sono limitate da aspetti storici, i nuovi approcci basati su overlay e orchestrazione intelligente semplificano i design e rassicurano gli stakeholder sulle scelte fatte.
Con queste piattaforme moderne, è possibile velocizzare e iterare la fase di design più rapidamente rispetto al passato, per identificare i vincoli e risolvere i problemi in tempi più brevi. Utilizzando prototipi e simulazioni realizzati tramite automazione, è possibile generare in anticipo configurazioni ad hoc e testare le interazioni del sistema, senza necessità di utilizzare o acquistare dispositivi fisici. La prototipazione rapida e la validazione precoce consentono di velocizzare i deployment, a prescindere dalle capacità di chi si occupa di rack, stack e cavi.
Obiettivi, sfide e risultati garantiti
Il desiderio di capire e di decidere cosa accadrà è assolutamente umano. Avere il controllo, o per lo meno un certo livello di certezza, sui prossimi step e sui probabili risultati di un progetto, cambia il modo in cui ci relazioniamo con le persone e gestiamo il rischio. Per creare un clima di fiducia, cerchiamo un certo livello di “assurance” nei nostri sistemi e processi. Se i flussi di lavoro sono affidabili, ripetibili e più rapidi, i team possono prendere decisioni migliori e dedicare più tempo al 20% delle loro priorità.
Sfruttando l’automazione e l’intelligenza artificiale nei giusti ambiti, possiamo dare più garanzie a noi stessi e agli altri. Questa fiducia nasce dal fatto che i nostri sistemi soddisfano i requisiti, ma anche dal fatto che i sistemi sono in grado di rilevare quando, dove e come tali requisiti non sono più soddisfatti.
I casi d’uso delle tecnologie a volte sono diversi, ma ci sono modelli di architettura e protocolli comuni che supportano e offrono vantaggi a tutte le applicazioni abilitate all’IP. Questi schemi e protocolli sembrano complessi, ma non lo sono se si adottano strumenti e tecniche ad hoc per il provisioning, la distribuzione e il funzionamento. Nel caso del campus, AIOps e EVPN-VXLAN sono la scelta giusta.
L’evoluzione del campus
Juniper Networks ha menzionato spesso i vantaggi di AI, AIOps e assistenti di rete virtuali conversazionali, ricordando come XAI (Explainable AI) affronta i problemi legati ad AI e fiducia digitale con una specifica attenzione al settore delle reti, e citando EVPN-VXLAN come tecnologia nota e basata su standard aperti. Questi standard provengono dai settori dei provider di comunicazioni e dei data center, ma oggi sono molto usati nei campus, dove risolvono problemi simili ma per casi d’uso leggermente diversi. EVPN-VXLAN offre molti vantaggi per estendere in modo sicuro il layer 2 nel campus, e ha caratteristiche importanti come la flessibilità generale, la standardizzazione e le funzionalità di sicurezza estese. Le Group-Based Policy (GBP) sono essenziali per ottenere e garantire la microsegmentazione in tutto il campus.
Oggi, con Mist AI ed EVPN-VXLAN, è possibile portare più raggiungibilità, sicurezza e assurance a un campus full-stack. È possibile ottenere un’applicazione delle policy, prestazioni e prevedibilità coerenti, e si possono soddisfare diversi scenari a seconda dell’evoluzione e delle esigenze.
- Campus piccolo/medio (EVPN Multihoming) in sostituzione di un core collassato
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- PMI, ad esempio un grande negozio retail
- Juniper Mist AI gestisce fino a 4 pod
- Ideale per le topologie che passano da tecnologie legacy/proprietarie a fabric basati su EVPN, come STP, MC-LAG
- Campus/HQ (Campus Fabric Core-Distribution) in cui EVPN-VXLAN si estende al core e alla distribuzione
- Topologie di medie e grandi dimensioni, come ad esempio ospedali e università
- Consigliato per casi d’uso in cui il layer di accesso è L2 con LACP standard
- Campus/HQ (Campus Fabric IP Clos) in cui EVPN-VXLAN arriva fino al layer di accesso
- Grandi aziende e altre topologie di grandi dimensioni
- Microsegmentazione: Casi d’uso GBP
- Greenfield e L3/VXLAN sul layer di accesso
Un deployment tranquillo dal Giorno 1
Costruire, testare e implementare design oggi è realmente più semplice, anche se ci sono più complessità. Grazie alla sua attenzione verso la convalida e la velocità di implementazione per brownfield o greenfield, Mist AI non solo aiuta i team IT dal Giorno 0 al Giorno 1, ma li supporta dal Giorno 2 in avanti, quando ai team servono più tempo ed energie.
Durante la progettazione e la distribuzione, ci sono quattro passaggi principali, evidenziati di seguito, per rendere operativo il fabric di un campus. Gli ostacoli tradizionali, come le matrici dei cavi e le conseguenti configurazioni errate, vengono risolti con fogli di calcolo dei cavi scaricabili e con ulteriori controlli da parte della Wired Assurance di Mist AI, che utilizza LLDP e tabelle delle connessioni per eseguire le convalide. È inoltre possibile utilizzare dei modelli per velocizzare la definizione e l’implementazione dei profili di rete e delle porte.
Alla fine del Giorno 1, si percepisce non solo che il design e la sua implementazione andranno a buon fine, ma anche che si possono rassicurare tutti gli stakeholder riguardo alle aspettative sul livello di servizio. Grazie a un mix di strumenti e metodi più intelligenti, i team possono superare più rapidamente le fasi tradizionali e focalizzarsi sulla creazione di esperienze superiori per operatori e utenti.
EVPN Insights
E quando i team vogliono la certezza che tutto funzioni come previsto, possono usare Mist EVPN Insights per visualizzare rapidamente lo stato della rete dal punto di vista di ogni singolo nodo. Accertare lo stato delle adiacenze BGP e i relativi attributi è un passaggio facile e fondamentale per capire dove possono essere eventuali problemi. Tutto, dagli ASN locali e vicini agli indirizzi di loopback, i conteggi dei pacchetti e i nomi VRF, è presentato in modo chiaro e semplice.
Team più veloci
Quando i team IT sono in grado di operare più rapidamente senza sacrificare la qualità, tutti si sentono più coinvolti e motivati. Se le aspettative di utenti e clienti sui livelli del servizio vengono pienamente soddisfatte, è normale guardare oltre, verso nuove sfide ad alto impatto.
Inoltre, non sempre è importante capire a che livello qualcosa funziona, ma a che livello qualcosa non funziona. Se l’adozione di AIOps migliora le capacità dei team operativi, anche la risoluzione dei problemi, le correzioni e la comunicazione dei passi successivi diventano più veloci e più facili per tutti, a tutti i livelli. Il supporto di prima linea acquisisce ulteriori insight e strumenti, mentre chi dirige l’engineering sa che i team IT faticano meno e sono più soddisfatti.
Assurance il Giorno 2
Ottimizzare le operazioni è uno sport di squadra. Arrivare alla “produzione” o al “go-live” è solo l’inizio di un percorso più lungo che coinvolge molti team, funzioni e discipline. Tutti i soggetti – dall’IT alle strutture, dai dirigenti al personale delle pulizie – hanno un ruolo preciso nel far funzionare e progredire tutto. Quando si intraprende questo percorso con l’obiettivo di semplificare e di migliorare la sicurezza e la scalabilità, ci sono ottime ragioni per scegliere l’Experience First Networking e ogni minimo dettaglio ha il suo peso. La promessa di un buon servizio non è rivolta solo agli utenti, ma anche ai team connessi e alle altre funzioni operative del campus. E quando si offrono determinati livelli di assurance e target sui livelli di servizio, in che modo poi i team IT possono mantenere queste promesse?
Le reti sono sistemi distribuiti, e le interazioni spesso opache tra applicazioni e attori fisici o virtuali richiedono una gestione continua di complessità ampie e profonde.
Le operazioni basate su AI consentono ai team di fornire servizi in modo più rapido e preciso con un monitoraggio intelligente e automatizzato, che nasce da una migliore osservabilità e dall’uso del machine learning per risolvere i problemi in modo rapido e affidabile. Una volta che AIOps consente di individuare la causa radice e suggerisce azioni correttive comprovate, bisogna decidere solo quali cicli automatizzare interamente e su cosa concentrarsi dopo.
Conclusioni sui campus
Quindi, cosa può fare per te e la tua azienda un campus fabric basato su AI?
- Ridurre rapidamente i tempi e i costi delle fasi di design/provisioning, implementazione e funzionamento
- Garantire una migliore esperienza, sicurezza e connettività ad utenti/operatori
- Risolvere le sfide di ieri e di domani
- Unificare e semplificare le operazioni in ambienti diversi
- Rafforzare la promessa su livelli di servizio e di assurance per gli stakeholder
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